nel lontano 1992, quindi ben
anni fa, su sollecitazione del Mons. Elvio Damoli già 
presidente della Caritas Diocesana di Napoli e su iniziativa 
del Rev. Luigi Magliulo, della Dott.ssa Ebardi Annunziata 
assistente sociale, delegata cittadina Unicef 
e presidente AVO, del diacono Vincenzo Paolillo, 
delle prof.sse Annamaria Lagna e Giovanna Galante, della dott.ssa 
Lucia Zeppetella psicologa, del 
dott. Tommaso Sellaroli sociologo, 
delle signore Teresa Langella, Ida Pesce, Elisa Peres e Clotilde 
Vestuti, nonché del sig. Angelico Grilli, tutti già apprezzati 
operatori volontari del sociale e delle comunità parrocchiali 
cittadine.
Scopo iniziale dell’Associazione era di operare 
con la Caritas Diocesana in favore dei minori a rischio come 
risposta ai tanti problemi derivanti dal disagio minorile in 
un’area storicamente degradata e problematica sia sotto il profilo 
ambientale che culturale, nonché ad alto rischio e con gravi 
infiltrazioni della criminalità organizzata che, sempre più 
frequentemente, raccoglie nuovi adepti proprio tra i minori.
Nello stesso anno della fondazione grazie 
ad un primo piccolo contributo
economico della Caritas Diocesana e alle sinergie e risorse 
dei soci fondatori fu aperta una prima Casa Famiglia chiamata 
la  
“PRIMA OASI”, che ospita sei minori in età preadolescenziale 
con provvedimenti del Tribunale dei Minori e dei Servizi Sociali.
Grazie alla professionalità profusa, i successi 
riscontrati con i progetti educativi di tutela e recupero dei 
minori ospiti si manifestarono in brevissimo tempo, tant’è che 
l’Associazione si trovò a dover far fronte a richieste di accoglienza 
sempre più pressanti e numerose da parte di vari Servizi Sociali, 
Tribunali e Procure dei Minorenni.
L’Associazione sensibile alle problematiche 
sociali e alle pressanti richieste, decise grazie anche a numerosi 
volontari che l’affiancarono, alcuni anche di rilevante spessore 
professionale, economico ed umano, di aprire altre comunità, 
al fine di aumentare le possibilità di accoglienza dei minori 
e nel 1997 venne presentato, approvato e finanziato dalla Presidenza 
del Consiglio dei Ministri, un progetto di apertura della seconda 
struttura la  
“LA COMETA” che offrì ospitalità ad altri sei minori, 
si tratta di una struttura ubicata in una signorile villetta su due livelli 
nella zona alta della città, immersa in una salubre pineta caratterizzata 
da un giardino con dependance dotata di forno a legna per le 
pizze, barbecue, cucina e sala pranzo/feste.
Proprio in quella dependance si sono svolti 
numerosi incontri conviviali che hanno visto la partecipazione, 
al fianco dei minori ospiti, d’illustri e storici giudici minorili, 
nonché di eminenti personalità ecclesiastiche, politiche e di 
numerosi assistenti sociali e dirigenti della Pubblica Amministrazione, 
che hanno condiviso e goduto con noi dei progressi e dei recuperi 
dei minori che ci avevano affidato.
Il continuo peregrinare ed i continui trasferimenti 
della Comunità “PRIMA OASI” in vari appartamenti, dovuti a problemi 
logistici legati anche a diffidenza ed intolleranza dei vicini 
che vedevano la Casa Famiglia non come un oasi protetta per 
i minori ospiti ma come un pericolo per la propria tranquillità, 
convinse i soci dell’Associazione ad acquistare un immobile 
idoneo ad ospitare la Comunità Educativa e dopo attente valutazioni 
fu acquistato un ampio appartamento proprio al centro di Torre 
del Greco in un elegante condominio dove ancora tutt’ora è ospitata 
la Casa Famiglia  
“PRIMA OASI”, che con le recenti normative sulle 
fasce di età degli ospiti è divenuta Comunità Alloggio per minori 
da 11 a 18 anni.
Nel frattempo l’Associazione ravvisatane 
la necessità e grazie alla sensibilità del vescovo Mons. Salvatore 
Sorrentino, apre anche un Centro per Famiglie in difficoltà 
e un Centro di Formazione per operatori di Casa Famiglia e per 
coppie affidatarie, in un appartamento locato dall’Opera Pia 
Ricovero della Provvidenza, che diviene anche la nuova sede 
legale, operativa e logistica, in poche parole il quartier generale 
dell’Associazione, strategicamente ubicato nel centro storico 
di Torre del Greco di fronte all’ufficio postale. 
Viene creata un'equipe di supporto di alto 
profilo professionale, composta da psicologi, sociologi, pedagogisti, 
assistenti sociali, mediatori famigliari, consulenti legali, 
medici e fisioterapisti, cui viene affidato il compito della 
formazione delle famiglie affidatarie e degli operatori, del 
loro costante aggiornamento professionale e del continuo monitoraggio 
dei minori ospiti.
A questa equipe viene anche affidato il Centro 
di Ascolto per le famiglie in difficoltà, l’onere delle mediazioni 
famigliari per coppie in crisi e recentemente è stato sviluppato 
un nuovo progetto per il recupero dei soggetti dediti al gioco 
d’azzardo patologico, un problema che sta purtroppo interessando 
e distruggendo sempre più famiglie. 
Nell'anno duemila l’Associazione riceve anche 
in comodato d’uso un bene immobile confiscato alla criminalità 
organizzata e riesce quindi ad aprire la terza Casa Famiglia 
denominandola  
“IL FARO” in cui accogliere altri quattro minori;
la struttura è ubicata nella zona portuale di Torre del Greco, 
per cui grazie alla vicinanza del mare, i minori ospiti possono 
beneficiare della sua positiva influenza sullo stato psicofisico.
Nel contempo le dimensioni assunte dall’Associazione, 
il numero di volontari, l’ingente mole di lavoro ed i frequenti 
contatti con Tribunali, Procure, Servizi Sociali, Scuole e consulenti 
medici, nonché le problematiche legate a nuove e sempre più 
rigide normative ed al reperimento di risorse finanziarie, necessarie 
ed indispensabili al sostentamento delle strutture, del benessere 
dei minori ed al pagamento dei contributi previdenziali ed assicurativi, 
nonché dei collaboratori professionali, che proprio in attuazione 
di precise normative di legge hanno dovuto prendere il posto 
dei volontari nelle strutture di accoglienza, mettono a dura 
prova la tenacia dei soci e degli operatori che imperterriti 
proseguono la propria missione tra mille e mille difficoltà 
tenendo sempre fermo il proprio obiettivo principale: il benessere 
ed il recupero dei minori.
La cronica mancanza di risorse da destinare 
al sociale da parte delle pubbliche amministrazioni che accumulano 
anni di ritardi ed ingenti debiti nel pagamento delle rette 
di accoglienza, costringono l’Associazione a reperire risorse 
economiche per il quotidiano, affidandosi  anche  a  benefattori  
e  quindi  si  ricorre  a  presentare  la domanda per l’accesso al
  5 x 1000,  domanda prontamente accolta dall’Agenzia delle Entrate, 
 chi  volesse  contribuire  deve semplicemente inserire 
il codice fiscale 94094860635    nell’apposito riquadro della sua 
dichiarazione dei redditi per sostenere i nostri progetti e le nostre attività.
Un gesto assolutamente semplice e gratuito 
per chi lo fa, ma incredibilmente importante per noi e per la 
nostra Associazione, che ricordiamo è una ONLUS per cui un organizzazione 
senza profitto. 
Nel frattempo gli anni passano, centinai 
di bambini vengono accolti nelle Comunità dell’Associazione, 
trovando amore, protezione, istruzione e completati i percorsi 
di recupero vengono o affidati a nuove famiglie  affidatarie 
e/o adottive o rientrano nelle famiglie di origine con enorme 
soddisfazione degli operatori che hanno avuto la fortuna di 
assistere a metamorfosi dei bambini in alcuni casi realmente 
miracolose.
Man mano che i casi vengono risolti, le sinergie 
degli operatori e l’efficienza dell’Associazione diventano sempre 
più un punto di riferimento per il settore e l’Associazione, 
entra a far parte anche del coordinamento regionale CO.R.COF, 
nonché grazie alla fiducia guadagnata sul campo, stipula convenzioni 
per il tirocinio dei laureati e laureandi con numerose università 
italiane.
Decine di tirocinanti completano la propria 
formazione universitaria nelle strutture dell’Associazione acquisendo 
esperienza lavorativa reale, confrontandosi con gli operatori 
e con i problemi dei minori sotto l’attenta guida dei nostri 
tutor e del management. 
Ravvisata la necessità di garantire anche 
le ferie estive ai minori ospiti, l'Associazione si assicura 
ospitalità per il periodo estivo presso una incantevole villetta 
su tre livelli a Paestum, uno dei più famosi ed incontaminati 
angoli di paradiso, davanti un limpido mare, alle spalle la 
montagna e i templi secolari della Magna Grecia, all'inizio 
del Parco Nazionale del Cilento, patrimonio dell’ UNESCO, è 
il luogo ideale per trascorrere una piacevole vacanza al mare  
all'insegna della tranquillità, della cultura e della natura, 
ed i ragazzi ospiti, suddivisi in turni, vengono ospitati nella 
struttura immersa nella salubre e rigogliosa pineta, a poche 
centinaia di metri di distanza da una finissima spiaggia e dal 
mare, ove in un lido convenzionato i ragazzi si divertono con 
tutte le attività balneari ritemprando spirito e corpo, con 
benefici psicofisici.
Ormai sono trascorsi venti anni dalla fondazione, 
l’Associazione è cresciuta e sicuramente ha fatto grandi cose, 
ma tante ancora restano da fare e come è solita ripetere la 
nostra presidente, la dott.ssa Nunzia Ebardi :
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  “sino 
a quando ci sarà un solo minore in difficoltà, noi abbiamo il 
dovere morale di provare ad aiutarlo perché tutti hanno diritto 
ad una vita migliore“
 
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Questo pensiero è diventato la filosofia 
della nostra Associazione pienamente condivisa dai nostri operatori, 
dai collaboratori e dai volontari e di questo andiamo fieri 
e per questo ringraziamo tutti.