L'Associazione in seno al "Centro per la 
Famiglia" ha istituito un equipe professionale multi specialistica  con 
l'intento di diffondere la cultura della Mediazione Familiare anche in Italia, 
sulla base degli enormi risultati positivi registrati nella gestione delle crisi 
famigliari che sin dagli anni ottanta si sono riscontrati negli USA.
In America infatti oggi è la Legge che riconosce l'importanza dell'intervento 
di mediazione familiare, tanto da prevedere l'obbligo per tutte le controversie 
relative a questioni familiari che arrivano in Tribunale di almeno un incontro 
di Mediazione Familiare.
I benefici per la coppia e per i minori conseguenti e/o derivanti dall'opera 
di Mediazione Familiare sono univocamente riconosciuti come una solida base per 
i nuovi rapporti familiari che andranno a crearsi per le coppie separate e/o 
divorziate.
Il Centro per la Famiglia è un oasi protetta e neutrale, appositamente 
realizzata ed arredata per favorire un "amichevole" negoziazione di tutte quelle 
questioni relative alla separazione o al divorzio ed i relativi accordi tra i 
coniugi.
L'Equipe multidisciplinare specialistica di Mediazione Familiare che opera in seno alla nostra Associazione 
è formata da:
- Mediatore Familiare
- Psicologo
- Sociologo
- Assistente Sociale
- Legale																
Statisticamente il ricorso alla Mediazione 
Familiare oltre ad essere un indiscutibile beneficio per la 
famiglia costituisce anche un sensibile e significativo abbattimento 
dei costi e dei tempi rispetto all'esorbitanza e lungaggine 
delle controversie giudiziarie. 
Che  cos'è  la  Mediazione  Familiare?
		
è un percorso in cui un terzo imparziale aiuta i coniugi a gestire 
le difficoltà emotive e quelle organizzative  nelle fratture 
del legame familiare.
				
La Mediazione Famigliare può essere esercitata 
all'interno di istituzioni pubbliche o private e attraverso 
l'attività libero professionale e si presenta quindi come uno 
spazio di incontro in un ambiente neutrale, nel quale la coppia 
ha la possibilità di negoziare le questioni relative alla propria 
separazione, sia negli aspetti relazionali, sia in quelli economici.
			
Gli accordi presi in Mediazione risultano più condivisi, più 
soddisfacenti per sé e per i bambini, e quindi più rispettati 
nel tempo.
			
Obiettivo della Mediazione è quello di rendere la coppia responsabile 
e protagonista nella gestione del conflitto anche in un'ottica di 
continuità genitoriale, laddove la coppia abbia dei figli.
			
In pratica i principali obiettivi Mediazione Familiare sono due e cioè:
- 
				
accompagnare i genitori in conflitto nella ricerca di soluzioni 
reciprocamente soddisfacenti per sé e per eventuali figli; 
 
- 
			
ritrovare o creare una comunicazione 
il più possibile funzionale che permetterà loro di rispettare 
gli accordi e di essere capaci di trovarne altri in base 
all'evoluzione dei bisogni di tutti i membri della famiglia 
e dei cambiamenti che la vita porterà loro di fronte.
 
		
Fondamentalmente il percorso della Mediazione 
familiare prevede la possibilità di trattare tutte le tematiche 
inerenti l'organizzazione della separazione, sia nei suoi aspetti 
emotivi sia in quelli materiali, in quanto tutti facenti parte 
integrante degli scambi relazionali tra i componenti di una 
famiglia e quindi possibili oggetti di negoziazione dei nuovi 
patti della coppia.
	
Relativamente agli aspetti relazionali, tra i temi più frequentemente 
discussi compaiono: l'affidamento dei figli, l'analisi dei bisogni di 
genitori e figli, la continuità genitoriale, il calendario delle visite
del genitore non affidatario, le vacanze, la regolazione dei tempi e 
dei modi di frequentazione tra i figli e i componenti delle famiglie 
d'origine, le scelte educative, la comunicazione della separazione ai 
figli, la comunicazione tra i genitori, la relazione con gli eventuali
nuovi compagni dei genitori, problematiche legate alla famiglia 
ricostituita, ecc. ecc...
			
Rispetto alle questioni economiche invece, risultano oggetto di 
negoziazione le seguenti tematiche: l'assunzione degli impegni 
economici per i figli, la determinazione dell'assegno di mantenimento 
a favore del partner, l'assegnazione della casa coniugale, la 
divisione dei beni comuni, ecc. ecc...
			
È comunque sempre la coppia che sceglie le problematiche da 
negoziare, per cui è possibile e frequente che essa senta il bisogno 
di portare in Mediazione solo alcuni dei temi che vengono tipicamente 
affrontati nell'ambito di una separazione, avendo per gli altri già 
elaborato in autonomia delle soluzioni soddisfacenti. 
			
In tali casi si parla di Mediazione mirata, 
che implica pertanto un numero circoscritto di incontri (ad 
esempio, sulla comunicazione della separazione ai figli, il 
calendario, le vacanze, ecc.)
Chi  è  il  Mediatore  Familiare?
Il mediatore familiare è un terzo imparziale 
rispetto alla coppia che ha l'obiettivo di sostenere la coppia 
stessa durante la fase della separazione e del divorzio. 
All'interno di questo spazio neutrale il 
mediatore familiare si propone dunque come una risorsa specifica 
- alternativa al sistema giudiziario - volta a favorire la negoziazione 
di tutte quelle questioni relative alla separazione o al divorzio.
Il mediatore familiare affronta sia gli aspetti 
emotivi (affidamento dei figli, continuità genitoriale, comunicazione 
della separazione al nucleo familiare, ecc.) che quelli più 
strettamente materiali (divisione dei beni, determinazione dell'assegno 
di mantenimento, assegnazione della casa coniugale, ecc.)
Il Mediatore Familiare è un esperto nella gestione dei conflitti,
è imparziale e non dà mai giudizi
Il suo compito consiste nell'aiutare la coppia 
a riaprire i canali di comunicazione interrotti dal conflitto, 
ponendosi in una posizione neutrale, non giudica l'adeguatezza 
delle proposte dei genitori e non fornisce la soluzione ai problemi, 
ma si limita a favorire forme di cooperazione, stimolando i 
partner nell'esplorazione di soluzioni innovative e personalizzate.
Grazie a tale clima positivo e idoneo alla 
collaborazione ed al rapporto empatico instaurato con la coppia, 
potrà accompagnare e sostenere ciascun genitore nella ridefinizione 
della propria identità personale e nella negoziazione delle 
questioni relative alla separazione, affinché essa avvenga nel 
modo più sereno possibile.
A  chi  si  rivolge  l'intervento
di  Mediazione  Familiare? 
La mediazione familiare si rivolge alla coppia 
- coniugata o convivente, con o senza figli, in fase di separazione 
o già separata o divorziata - con un'esigenza di modificare 
gli accordi in qualsiasi fase del processo di separazione. Può 
rivolgersi anche alle coppie di fatto o alle famiglie ricostituite, 
cioè ai due ex partner e ai rispettivi nuovi compagni, o semplicemente 
al singolo genitore dopo che la mediazione non sia risultata 
praticabile.
Si rivolge principalmente a coppie con figli, 
in quanto uno dei suoi obiettivi è la riorganizzazione delle 
relazioni familiari in un'ottica di continuità genitoriale con 
particolare riguardo all'interesse della prole.
Nel caso di coppie senza figli non è quindi 
corretto parlare di mediazione familiare tout court, 
ma è comunque possibile con esse applicare proficuamente tecniche 
di mediazione.
Differenze  con  altri  tipi  d'interventi
Spesso la mediazione familiare viene 
confusa con la terapia di coppia o con la terapia familiare. 
La mediazione familiare ha in realtà un 
obiettivo opposto a quello della terapia ovvero quello di 
favorire la separazione consensuale della coppia stessa. 
Inoltre, a differenza della terapia 
familiare, prevede obbligatoriamente la presenza di entrambi 
i membri della coppia. 
Da un punto di vista procedurale la 
mediazione familiare non esplora aspetti del passato della 
coppia, ma solo quelli presenti e orientati al futuro.
Rispetto alla consulenza legale - a cui 
può tuttavia essere integrata - la mediazione familiare non 
ha come obiettivo la cura degli interessi dei propri 
clienti, ma il raggiungimento di accordi condivisi.
Tabella di confronto con altri tipi d'interventi;
| mediazione familiare
 | psicoterapia familiare
 | consulenza legale
 | 
| è rivolta obbligatoriamente
 ad entrambi i membri
della coppia
 | può essere rivolta sia
 alla coppia
 che ai figli
 | può essere rivolta sia ad
 entrambi che
 al singolo
 | 
| i figli non possono partecipare
 | i figli possono partecipare | i figli solitamente non partecipano
 | 
| ha come obiettivo la separazione
 o il divorzio
 consensuale
 | ha come obiettivo il
 miglioramento
 della dinamiche
 relazionali
 | ha come obiettivo quello di rispondere
 agli interessi
 del cliente
 | 
| intervento a breve termine
 | intervento a medio e/o
 lungo termine
 | intervento non definibile
 temporalmente
 | 
| favorisce la comunicazione alla ricerca di
 un accordo
 | cura, aiuta | offre un parere legale e
 rappresenta il
 cliente presso
 gli organi
 ccompetenti
 | 
| schema delle differenze tra mediazione familiare, psicoterapia familiare, consulenza legale
 | 
 
Spazio  e  Tempo
Il setting della Mediazione Familiare è specifico 
per una buona accoglienza e per favorire un clima di fiducia 
e parità tra i partner e tra questi e il mediatore.
Tale ambiente facilita l'espressione delle 
emozioni e consente una positiva gestione della conflittualità, 
trasmettendo calma e serenità.
L'organizzazione dello spazio ha infatti 
una funzione importante in quanto condiziona l'interazione tra 
gli individui: ad esempio, le stanze dove vengono effettuati 
i colloqui solitamente non prevedono la presenza di scrivanie, 
segnali di gerarchia, mentre le sedie vengono disposte a circolo, 
modalità che favorisce la comunicazione e l'interazione diretta.
Relativamente alla durata della Mediazione 
Familiare, un intero percorso è strutturato in 6-12 incontri, 
presenti entrambi i genitori, della durata di un'ora e mezza, 
a cadenza settimanale o quindicinale.
E' la coppia in ogni caso che sceglie le 
problematiche da negoziare. E' possibile quindi che essa senta 
il bisogno di portare in Mediazione solo alcuni dei temi che 
vengono tipicamente affrontati nell'ambito di una separazione, 
avendo per gli altri già elaborato in autonomia delle soluzioni 
soddisfacenti.
In tali casi si parla di Mediazione mirata, 
che implica pertanto un numero circoscritto di incontri (ad 
esempio, sulla comunicazione della separazione ai figli, il 
calendario, le vacanze, ecc.)
Legislazione  ed  Autonomia
La Mediazione Familiare 
offre un valido supporto all'iter giudiziario sia in vista di 
una separazione o divorzio, sia a procedimento già avviato.
È auspicabile che il percorso venga intrapreso prima dell'instaurazione 
di un giudizio in Tribunale, e se il processo è già iniziato, 
andrebbe sospeso fino all'esito della Mediazione. 
I genitori 
possono consultare un proprio legale di fiducia in ogni momento 
lo ritengano opportuno: prima, durante o dopo la Mediazione.
Gli accordi raggiunti in Mediazione non vincolano giuridicamente 
la coppia, la quale può decidere di rispettarli per riorganizzare 
la propria vita in modo autonomo o di sottoporli al proprio 
avvocato perché li trasfonda in un atto giuridico e avviare 
così una procedura legale congiunta.
L'avvocato e il mediatore hanno quindi un 
ruolo tra loro autonomo e complementare. 
L'avvocato può fornire consigli e pareri 
motivati al cliente elaborati in base alle proprie capacità 
professionali.
Il mediatore fornisce informazioni di carattere 
legale, ma non può rilasciare pareri, poiché questi implicherebbero 
un giudizio che inquinerebbe la neutralità cui è tenuto per 
il buon esito della negoziazione tra i genitori.
Si deve quindi pensare alla Mediazione Familiare 
in termini di affiancamento e integrazione al contesto giudiziario; 
non deve essere concepita né come via sostitutiva o alternativa 
al sistema legale, né come sua ancella.
La Mediazione Familiare è infatti un intervento 
che ottiene migliori risultati quando è il frutto di rapporti 
di collaborazione e sinergia tra le diverse competenze (mediatori 
familiari, avvocati, magistrati, psicologi, ecc.) all'insegna 
del rispetto delle rispettive autonomie e specificità, essendo 
la separazione coniugale un evento allo stesso tempo relazionale 
e giuridico.
Attualmente in Italia la mediazione familiare 
viene praticata da figure professionali già strutturate quali 
avvocati, psicologi, assistenti sociali.
Recentemente la Legge n. 54 dell'8 febbraio 
2006 - modificando l'articolo 155 del Codice civile - ha introdotto 
alcuni importanti aspetti legali per la mediazione familiare 
con l'introduzione dell'affido condiviso.
Vantaggi  della  Mediazione 
La Mediazione Familiare si presenta come 
una nuova risorsa a sostegno dei genitori grazie alla quale 
la coppia genitoriale è sostenuta e accompagnata durante la 
difficile transizione alla separazione. 
Seguire tale percorso permette vantaggi a 
diversi livelli.
A livello individuale:
	- Maggior stima di sé e dell'altro;
- Espressione delle emozioni ed elaborazione del lutto della separazione;
- Ridefinizione della propria identità personale;
- Analisi delle conseguenze personali derivanti dalla separazione
A livello relazionale:
	- Miglioramento delle capacità comunicative al di là del conflitto;
- Riconoscimento dei bisogni di genitori e figli;
- Continuità genitoriale e responsabilizzazione del reciproco    ruolo genitoriale;
- Condizioni elaborate dai genitori autonomamente e non 
	imposte dal genitore più forte (economicamente o emotivamente)
	 o dall'autorità giudiziaria competente
	
A livello sociale:
	
	
		- Genitori non affidatari più coinvolti nel loro ruolo 
genitoriale sotto il profilo quantitativo e qualitativo;
- Accordi più equi, più condivisi e quindi più rispettati 
nel tempo;
- Garanzia di assoluta riservatezza e del segreto professionale;
- Riduzione dei tempi e dei costi rispetto alle controversie 
giudiziarie
I costi della Mediazione
In genere un ciclo di sedute costa da seicento a mille euro 
anche se i costi possono variare 
a seconda del numero di sedute e della complessità della 
mediazione.
È comunque impegno formale 
dell'Associazione e dell'Equipe di mediazione ridurre i 
costi della Mediazione al puro e semplice recupero dei costi 
sostenuti senza trarne alcun profitto economico, come da 
natura Associativa Onlus.
Noi siamo questi !
sin dal 1992, quindi da ben
 anni
il nostro impegno è rinnovato ogni 
giorno dai sorrisi e dagli sguardi
di chi ci vede operare con amore,
professionalità ed onestà