La Casa Rifugio è una struttura che garantendo l'anonimato e la riservatezza, 
fornisce, a titolo gratuito, un alloggio sicuro e protetto alle donne che 
subiscono violenza e agli eventuali figli, indipendentemente dalla loro residenza
anagrafica, per proteggerli e salvaguardarne l'incolumità fisica e psichica 
e proteggerli, assicurando e garantendo agli ospiti un alloggio e beni primari 
per la vita quotidiana.
La nostra Casa Rifugio il FARO 
è una struttura inserita nella mappatura 
nazionale antiviolenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri —  
Dipartimento Pari Opportunità e negli appositi registri regionali.
L'accoglienza nella Casa Rifugio avviene solo tramite segnalazione diretta
della donna vittima di violenza o in alternativa su segnalazione di servizi
sociali, forze dell'ordine, strutture di pronto soccorso, centri antiviolenza,
o interventi del servizio nazionale telefono rosa 1522. 
Operando in maniera sinergica ed integrata con i servizi assistenziali e 
socio-sanitari del territorio, garantendo anche Assistenza legale, psicologica, 
Ascolto, Accoglienza, Orientamento lavorativo e supporto per l'autonomia 
abitativa, la gestione della Casa garantisce, gratuitamente, alle donne vittime ed ai 
loro figli minori: 
ospitalità e protezione per tutto il lasso di tempo previsto dal percorso 
individuale personalizzato, assicurando anche adeguati servizi educativi e 
sostegno scolastico agli eventuali figli minori ospiti insieme alle mamme. 
Assistenza fornita nella Casa Rifugio
- Alloggio sicuro: grazie alla sinergica e proficua collaborazione 
con le Forze dell'Ordine ed i Servizi Sociali la collocazione nella Struttura 
garantisce la massima riservatezza e sicurezza alle ospiti.
Sicurezza resa ancora maggiore grazie all'utilizzo delle più moderne 
tecnologie domotiche di cui è dotata la Casa Rifugio, quali ad esempio 
impianto di videocitofono, videosorveglianza da remoto dei varchi di accesso 
e delle aree circostanti, protezione digitale biometrica delle porte di 
accesso. 
 
	
- Beni primari per la vita quotidiana: la Casa Rifugio assicura e 
garantisce, alle donne e ai minori ospiti, cibo e prodotti per la cura e 
l'igiene personale e ogni settimana la struttura 
viene rifornita di qualsivoglia bene di prima necessità, previo controllo
delle giacenze della struttura, in modo da prevederne l'esaurimento con ampio 
anticipo.
 
	
- 
Vestiario, Medicinali e materiale Scolastico: qualora ve ne fosse 
necessità, si provvedere a reperire vestiario, medicinali e materiali 
scolastici anche grazie alla straordinaria rete di partenariato con le 
Associazioni operanti sul  territorio. 
 
	
- 
Protezione, l'incolumità fisica e psichica della donna per i 
tempi previsti dal percorso personalizzato sono garantiti e 
salvaguardati alle donne e agli eventuali figli minori dal nostro 
personale ma anche che grazie alla collaborazione con le Forze dell'Ordine e con i Servizi Sociali.
Le donne ospiti della Casa Rifugio possono usufruire di un ulteriore percorso psicologico volto allo sviluppo
e la conquista della consapevolezza di sé e del controllo 
sulle proprie scelte, decisioni e azioni, sia nell'ambito delle 
relazioni personali sia in quello della vita politica, percorso 
conosciuto a livello mondiale come "empowerment". 
Tale percorso di protezione e salvaguardia sarà operativo fino allo scadere del periodo di permanenza del nucleo in Struttura, 
fissato in un massimo di 6 mesi, salvo diverse disposizioni dei servizi sociali 
invianti o dell'Autorità giudiziaria. 
 - Attuazione del progetto, al 
momento dell'ingresso nella Casa Rifugio, è prevista la stesura di un 
progetto individuale personalizzato teso alla fuoriuscita dalla violenza, 
tale progetto è costruito sinergicamente dall'equipe della struttura e dalla 
donna ospite,  con tempi e modalità condivise.
  
- Cura di eventuali minori a carico, infatti la Casa Rifugio offre 
anche servizi educativi per gli eventuali minori ospiti della struttura, 
mettendo a disposizione personale appositamente preparato e dedicato come ad 
esempio educatrici, animatori ed assistenti scolastici specialistici. 
 
Solo ed esclusivamente a seguito di un'attenta valutazione da parte della 
Responsabile e dell'intera equipe sulla gravità della situazione in cui verte il 
nucleo viene autorizzato l'ingresso della donna nella Casa Rifugio.
La valutazione consiste nella presa d'atto della  necessità della donna di allontanarsi 
unitamente ad eventuali figli minori, dal luogo di residenza.
Dalle motivazioni della donna ad intraprendere un percorso di fuoriuscita dalla violenza.  
Dalla volontà della donna ad uscire dalla spirale della violenza, proprio 
tale volontà è l'elemento fondamentale primario per la costruzione sinergica 
condivisa del progetto individuale. 
Nel corso dell'intero periodo di ospitalità nella Casa Rifugio la donna viene 
sostenuta in ogni e qualsiasi attività utile al raggiungimento della totale 
autonomia. 
Una moltitudine di attività che coinvolgono a vari livelli diverse figure professionali, ognuna con la propria competenza, 
garantiscono alla donna l'aiuto ed il sostegno di tutto lo staff, per 
tutto il periodo del percorso di accoglienza.
Il personale che opera nella Casa Rifugio
Tutto esclusivamente di genere femminile, non per discriminazioni di genere, 
ma per inderogabili motivazioni logistiche e terapeutiche, il personale della Casa Rifugio, 
è qualificato, adeguatamente formato e specializzato sul tema della violenza di genere 
ed è costituito da:
- Una Coordinatrice Responsabile: che è una Psicologa iscritta all'Albo professionale 
con funzioni di coordinamento ed indirizzo del gruppo di lavoro e delle attività della Casa.
Garantisce l'organizzazione delle operatrici e delle funzioni previste 
d'intesa con le risorse ed i servizi territoriali, quali ad esempio i Servizi Sociosanitari e Sanitari, i Poli Territoriali e altri servizi della rete. 
Si occupa, inoltre, di effettuare i colloqui conoscitivi volti all'ingresso in struttura dei nuclei ed è reperibile h24, 365 giorni l'anno per coordinare l'equipe in casi di emergenza;
  
- Una Vice-Responsabile: anche questa figura è una Psicologa iscritta all'Albo professionale, 
con funzioni di coadiuvazione nelle attività di gestione della Casa Rifugio 
e sostituzione della responsabile in casi di necessità (ferie, malattia);
  
- Due Psicologhe, di cui una addetta ai percorsi di uscita delle 
vittime della violenza l'altra si alterna nel ruolo di supervisione 
dell'equipe;
entrambe offrono supporto psicologico e gestiscono i gruppi  di 
motivazionali di auto-mutuo-aiuto.
  
- Due Avvocate, che si occupano dell'assistenza legale, sia penale 
che civile ed anche minorile delle ospiti e degli eventuali figli minori; 
  
- Un'Assistente Sociale, con funzioni di collegamento con i servizi sociali 
di competenza e riferimento delle ospiti facilitando la massima fruizione delle informazioni tra i servizi sociali incaricati dei nuclei e 
la Casa Rifugio; 
  
- Un'Educatrice professionale, che coadiuvata dalla Responsabile, 
svolge le funzioni di gestione ed organizzazione degli spazi adibiti ai minori 
e dei  Laboratori per donne e minori; 
  
- Cinque Operatrici, con un'adeguata formazione ed esperte nel 
settore della violenza che si alternano per 365 giorni l'anno su turnazione h24, 
  
- Due Mediatrici interculturali per eventuali donne straniere, immigrate o appartenenti a minoranze etniche, con 
funzioni di tutela, integrazione e rispetto delle differenze socio-culturali.
 
Tutta la nostra equipe multidisciplinare garantisce per 365 giorni all'anno e 
24 ore su 24 ore la massima attenzione, cura ed immediatezza di risposte ai bisogni 
delle ospiti e degli eventuali figli minori.
Parametri di qualità
Tutti i servizi della nostra Associazione godono della 
Certificazione di Qualità ISO 9001, 
nello specifico poi la Casa di Accoglienza ha i 
seguenti parametri individuali:
- Rispetto degli standard strutturali;
 
- Professionalità degli operatori;
 
- Progetto di comunità;
 
- Presa in carico individuale;
 
- Presenza della formazione/supervisione;
 
- Rapporto costante con il servizio inviante;
 
- Rapporto con la famiglia d'origine;
 
- Temporaneità dell'intervento;
 
- Strumenti di progettazione e monitoraggio;
 
- Inserimento della comunità nella rete del territorio.