Centro Onlus - dal 1992 leader nei Servizi per il Sociale, scuola di formazione, organizzazione eventi raccolta fondi

Centro Onlus - dal 1992 leader nei Servizi per il Sociale, scuola di formazione, organizzazione eventi raccolta fondi Case Accoglienza Case Accoglienza per gestanti, madri e bambini - Centro Onlus - dal 1992 leader nei Servizi per il Sociale, scuola di formazione, organizzazione eventi raccolta fondi
Case Accoglienza per gestanti, madri e bambini

La Casa di Accoglienza è una
comunità destinata all'accoglienza:
  • di ragazze madri, gestanti e nuclei senza fissa dimora;
     
  • di nuclei (madri con figli) che necessitano un allontanamento dal proprio contesto a causa di violenze o per cause di problematiche socio ambientali;
     
  • dei nuclei per ragioni di protezione del minore e/o di sostegno (pedagogico o psicologico) alla madre con un'attenzione alla valutazione delle funzioni genitoriali e alla relazione madre–bambino;


La Casa di Accoglienza rappresenta
  • un luogo di osservazione della relazione madre–bambino, indispensabile per offrire ai servizi pubblici tutte le informazioni per ripensare a una progettualità educativa per la famiglia;
     
  • un luogo dove è garantita al minore la vicinanza alla mamma (fase di attaccamento), ma anche un'adeguata tutela e protezione,
     
  • uno spazio in cui viene offerto un supporto specialistico per la ricostruzione della rete familiare (se positiva);
     
  • Un luogo in cui la mamma, opportunamente e quotidianamente affiancata da educatori professionali e volontari, potenzia le sue capacità genitoriali ed acquisisce più consapevolezza della sua storia;
     
  • un luogo in cui si offre un supporto alla costruzione di una rete sociale di riferimento più allargata che possa affiancare il nucleo anche dopo le dimissioni dalla comunità (famiglie di appoggio, volontari e conoscenza delle risorse territoriali…);
     
  • un luogo per pensare al lavoro educativo con le mamme come una palestra per osservare, cercare di capire (cercare nel senso di ricercare), rilevare, ascoltare, promuovere, valorizzare, accogliere, accettare, comprendere la complessità e le ambivalenze delle situazioni.
La Metodologia educativa
ed il percorso formativo

oltre a garantire agli ospiti un alloggio e beni primari per la vita quotidiana tende ad insegnare ciò che è necessario per la cura di sé, del proprio figlio e dell'ambiente che le circonda, con l'obiettivo di far diventare il bambino, nato svantaggiato, una persona non disadattata e non emarginata, assicurandogli tutti i diritti che gli spettano, proteggendolo, educandolo e preparandolo alla vita.

Sono quattro le direttrici fondamentali del nostro programma formativo: definizione del rapporto madre–bambino fin dalla vita prenatale speciale attenzione alla formazione umana, sociale e culturale della madre cura costante della salute fisica sia della madre che del bambino aiutare la madre a inserirsi nella società (dal momento della sua entrata), per prepararsi al lavoro, prima tappa della sua vera autonomia, al momento della dimissione.

I progetti che contemplano la persona nella sua totalità in un rapporto di pari dignità attuato anzitutto sul piano affettivo, mirano alla conquista di una buona autonomia e sono sempre rigorosamente personalizzati; tengono cioè conto delle varie anamnesi familiari, delle caratteristiche psicologiche e dei risultati via via evidenziati dalle verifiche periodiche previste, della possibilità di costruire un approccio sereno ed equilibrato con la figura maschile nella prospettiva di un partner futuro e di un nucleo familiare.

Il metodo di lavoro utilizza come modello teorico di riferimento in campo psicologico un orientamento psicodinamico e in campo educativo un approccio di matrice montessoriana.

Partendo dalla quotidianità, come metodologia e strumento per ogni agire educativo. La quotidianità, si svolge prevalentemente attraverso attività di accudimento dei bambini e disbrigo delle faccende domestiche, ma anche mediante la partecipazione ad attività mirate predisposte direttamente dalla struttura o organizzate con la collaborazione di altri enti.

Si cerca di creare per i bambini un efficace ambiente educativo, attento a stimolare la crescita, ricco di opportunità affinché si curi e si protegga il legame familiare madre–figlio.

Per questo motivo l'equipe interviene valorizzando l'esperienza educativa del qui e ora.

Al fine di garantire il buon esito del percorso educativo e il raggiungimento degli obiettivi che esso si propone, si realizzano precisi progetti di accoglienza individualizzati, per evitare il rischio di mettere in atto interventi improvvisati e scoordinati.

Numero degli Ospiti

La nostra Casa di Accoglienza ospita un massimo di quattro ragazze madri – dai 15 ai 23 anni – con i propri figli, ricreando un ambiente familiare nel quale possono soggiornare per alcuni anni sino ad un completo reinserimento ed indipendenza nella vita quotidiana

Le ospiti che vengono accolte sono ragazze gestanti o madri giovanissime, provenienti da realtà deprivate e deprivanti, inviate dal Tribunale per i Minorenni o dai Servizi Sociali del territorio.

Solitamente la maggior parte delle ragazze ha interrotto gli studi, alcune addirittura non li ha mai iniziati, pur essendo nate in Italia. Non hanno alcuna conoscenza della vita che si va sviluppando nel loro corpo e di ciò che loro competerà dopo il parto. Quasi sempre sono sole e quando il "padre" del bambino non si eclissa, la sua presenza è spesso difficile.

I bambini già nati si inseriscono con facilità nel ambiente della Casa di Accoglienza dove sono curati e protetti arrivando a considerarle la "loro casa" se nascono nella Casa di Accoglienza.

Assistenza fornita nella
Casa di  Accoglienza
  • Alloggio sicuro: grazie alla sinergica e proficua collaborazione con le Forze dell'Ordine ed i Servizi Sociali la collocazione nella Comunità garantisce la massima riservatezza e sicurezza a tutti gli ospiti.

    Sicurezza resa ancora maggiore grazie all'utilizzo delle più moderne tecnologie domotiche di cui è dotata la Casa di Accoglienza, quali ad esempio impianto di videocitofono, videosorveglianza da remoto dei varchi di accesso e delle aree circostanti, protezione digitale biometrica delle porte di accesso.

  • Beni primari per la vita quotidiana: la Casa di Accoglienza assicura e garantisce, agli ospiti cibo e prodotti per la cura e l'igiene personale e ogni settimana la struttura viene rifornita di qualsivoglia bene di prima necessità, previo controllo delle giacenze della struttura, in modo da prevederne l'esaurimento con ampio anticipo.

  • Vestiario, Medicinali e materiale Scolastico: la Casa di Accoglienza assicura e garantisce, agli ospiti tutto il vestiario, gli eventuali medicinali ed ausili sanitari ed il materiale scolastico necessario, in particolari casi e qualora ve ne fosse necessità, anche grazie alla straordinaria rete di partenariato con le Associazioni operanti sul  territorio.

  • Protezione, l'incolumità ed il benessere psico-fisico degli ospiti per i tempi previsti dal percorso personalizzato sono garantiti e salvaguardati alle donne e agli eventuali figli minori dal nostro personale ma anche grazie alla collaborazione con le Forze dell'Ordine e con i Servizi Sociali.

    Le donne ospiti della Casa di Accoglienza possono usufruire di un ulteriore percorso psicologico volto allo sviluppo e la conquista della consapevolezza di sé e del controllo sulle proprie scelte, decisioni e azioni, sia nell'ambito delle relazioni personali sia in quello della vita politica, percorso conosciuto a livello mondiale come "empowerment".
     
  • Attuazione del progetto, al momento dell'ingresso nella  Casa  di  Accoglienza,   è  prevista  la stesura  di un progetto individuale personalizzato costruito sinergicamente dall'equipe della struttura e dalla donna ospite,  con tempi e modalità condivise.
     
  • Cura di eventuali minori a carico, infatti la Casa di Accoglienza offre anche servizi educativi per gli eventuali minori ospiti della struttura, mettendo a disposizione personale appositamente preparato e dedicato come ad esempio educatrici, animatori ed assistenti scolastici specialistici.

Nel corso dell'intero periodo di ospitalità nella Casa di Accoglienza la donna viene sostenuta in ogni e qualsiasi attività utile al raggiungimento della totale autonomia.

Una moltitudine di attività che coinvolgono a vari livelli diverse figure professionali, ognuna con la propria competenza, garantiscono alla donna l'aiuto ed il sostegno di tutto lo staff, per tutto il periodo del percorso di accoglienza.

Tale percorso di accoglienza e salvaguardia sarà operativo fino allo scadere del periodo di permanenza del nucleo in Struttura, fissato in un massimo di 24 mesi, salvo diverse disposizioni dei servizi sociali invianti o dell'Autorità giudiziaria.

Il personale che opera
nella Casa di Accoglienza

Le vigenti normative impongono che le attività quotidiane devono essere autogestite, sulla base di regole condivise, dalle donne ospiti del servizio, fermo restando l'obbligo per l'equipe che opera nel servizio di mettere mette in atto azioni volte a dare risposta ai bisogni delle donne e dei minori, alla realizzazione dei piani individuali, all'accompagnamento della donna nei suoi percorsi maturativi e di autonomia, nonché a fornire consulenza legale e psicologica alle ospiti ed ai loro bambini. 

La comunità deve fornire consulenza legale e psicologica. 

  1. Una Coordinatrice Responsabile: supervisiona, coordina e sostiene gli operatori durante il percorso ed un lavoro carico di difficoltà emotive.
    Durante tutto il periodo di permanenza nella comunità, accompagna la madre offrendo contenimento alle ansie, alle preoccupazioni ed alle incertezze, ascoltando i bisogni emotivi e concreti all'interno di una relazione attenta e continuativa.

    Si occupa, inoltre, di effettuare i colloqui conoscitivi volti all'ingresso in struttura dei nuclei ed è reperibile h24, 365 giorni l'anno per coordinare l'equipe in casi di emergenza;

  2. Una Vice-Responsabile: con funzioni di coadiuvazione nelle attività di gestione della Casa di Accoglienza e sostituzione della responsabile in casi di necessità (ferie, malattia);
     
  3. Una Psicologa,  addetta ai percorsi formativi e psicologici, gestisce i gruppi  di motivazionali di auto-mutuo-aiuto.
     
  4. Un'Assistente Sociale, con funzioni di collegamento con i servizi sociali di competenza e riferimento delle ospiti facilitando la massima fruizione delle informazioni tra i servizi sociali incaricati dei nuclei e la Casa di Accoglienza;
     
  5. Un'Educatrice professionale, che coadiuvata dalla Responsabile, svolge le funzioni di gestione ed organizzazione degli spazi adibiti ai minori e dei  Laboratori per donne e minori;
     
  6. Cinque Operatrici, con un'adeguata formazione ed esperte nel settore dell'accoglienza che si alternano per 365 giorni l'anno su turnazione h24,
     
  7. Una Mediatrice interculturale per eventuali donne straniere, immigrate o appartenenti a minoranze etniche, con funzioni di tutela, integrazione e rispetto delle differenze socio-culturali.

Tutta la nostra equipe multidisciplinare garantisce per 365 giorni all'anno e 24 ore su 24 ore la massima attenzione, cura ed immediatezza di risposte ai bisogni delle ospiti e degli eventuali figli minori.

L'èquipe di educatori, inoltre,  articola il proprio intervento secondo il principio del lavoro di rete.

Al fine di perseguire questa finalità la comunità  garantisce un buon lavoro di rete attraverso:

  1. Rapporti costanti con i servizi sociali territoriali;
  2. Rapporti con la Procura dei Minori e il Tribunale per i Minorenni,
  3. Rapporti con il privato sociale
  4. Rapporti con scuole ed asili
  5. Rapporti con le Aziende Ospedalieri
  6. consorzi e servizi socio-assistenziali, consultori ASL
  7. Centri Convenzionati con il Servizio Sanitario nazionale
Parametri di qualità

Tutti i servizi della nostra Associazione godono della Certificazione di Qualità ISO 9001, nello specifico poi la Casa di Accoglienza ha i seguenti parametri individuali:

  • Rispetto degli standard strutturali;
  • Professionalità degli operatori;
  • Progetto di comunità;
  • Presa in carico individuale;
  • Presenza della formazione/supervisione;
  • Rapporto costante con il servizio inviante;
  • Rapporto con la famiglia d'origine;
  • Temporaneità dell'intervento;
  • Strumenti di progettazione e monitoraggio;
  • Inserimento della comunità nella rete del territorio.
Noi siamo questi !

sin dal 1992, quindi da ben  anni,
il nostro impegno è rinnovato ogni
giorno dai sorrisi e dagli sguardi
di chi ci vede operare con amore,
professionalità ed onestà

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